I sistemi e-learning: protagonisti della propria conoscenza

L'adozione di sistemi e-learning attrae ogni giorno nuove e svariate aziende che desiderano formare le proprie risorse, con un notevole risparmio economico e in tempi brevi.

Sebbene non esista una definizione univoca del termine, con “e-learning” si indica generalmente una forma strutturata di apprendimento che utilizza tecnologie intranet (reti private aziendali), extranet (esterne ad esse), o altre risorse e strumenti internet a scopo di insegnamento, ricerca, valutazione e comunicazione.

In altre parole, l’e-learning è quell’apprendimento che avviene attraverso le risorse offerte dalla Rete che consentono una formazione a distanza.

Nel dettaglio, l’attività formativa svolta tramite e-learning presenta alcune fondamentali caratteristiche:

1.L’accesso alla rete

2.L’utilizzo del personal computer

3.L’assenza di vincoli temporali e spaziali del percorso didattico

4.La valutazione e autovalutazione dell’apprendimento in itinere

In tale prospettiva, a differenziare l’e-learning da altre forme di formazione a distanza sono la componente internet e/o web e la presenza di una tecnologia LMS.

In un contesto di formazione di questo tipo, significativi sono poi i fattori della multimedialità e integrazione tra più media e device, nonché l’interattività con i materiali e altri soggetti, con i quali è possibile creare un contesto di apprendimento condiviso e collettivo.

L’e-learning non è una soluzione tecnologica ma è un nuovo modo di sviluppare conoscenze (Edgar Morin)

Secondo il Report di Docebo, che  raccoglie dati, misurazioni e insight dei più autorevoli analisti del settore, il mercato globale della formazione e-learning continua a crescere e ad evolversi; già nel 2011 esso ammontava a 35,6 miliardi di dollari, con una previsione di crescita annua del 7,6% (Report: Mercato E- Learning Trend e previsioni 2014-2016). Tuttavia, i dati di IDC - International Data Corporation, mostrano come l’Italia resti il fanalino di coda del trend, a causa della scarsa conoscenza informatica e padronanza della lingua inglese che spesso rende difficoltoso l’utilizzo, nel nostro paese, di alcuni  programmi  già ampiamente utilizzati in altri paesi.

Nell’ambiente digitale in cui si svolge l’e-learning un ruolo importante è rivestito da Moodle, la  piattaforma più nota e diffusa. Quest’interfaccia consente di:

- accedere a filmati e lezioni interattive

- creare aule virtuali, chat e forum che consentono di interagire con docenti e altri studenti

- fare test e quiz di autovalutazione dell’apprendimento e ricevere feedback dai docenti.

Altra strada è quella delle library o directory che raccolgono le risorse formative per la materia considerata. Esempi di tale modalità sono i webinar o i video tutorial.   

Ci sono poi i MOOCs (Massive Open Online Courses), corsi online su temi presenti all’interno dei programmi  didattici delle università e delle istituzioni convenzionate. Essi si rivolgono ad un pubblico pressoché universale: sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita.

Queste sono solamente alcune delle principali modalità di e-learning, forma di apprendimento che come vedremo, presenta diversi vantaggi e svantaggi per ciascuno dei tre attori coinvolti: il destinatario della formazione, l’azienda e il formatore.

Per il destinatario della formazione sono molteplici i vantaggi dell’e-learning, tra cui:

  • Flessibilità e versatilità secondo la propria disponibilità
  • Interazione a grandi distanze
  • Ritmi di apprendimento personalizzati
  • Autovalutazione durante la lezione
  • Monitoraggio online dell’apprendimento in itinere e post corso.

Mentre tra gli svantaggi per questa figura identifichiamo:

  • Reticenza di fronte alle nuove tecnologie;
  • Gestione autonoma in assenza di ritmi di lavoro imposti
  • Mancanza di contatto diretto con il formatore.

I vantaggi della formazione e-learning per le aziende sono:

  • La realizzazione di una formazione di massa 
  • Il risparmio sui costi
  • La flessibilità e versatilità secondo le disponibilità del personale
  • La personalizzazione e adeguamento dei percorsi formativi al proprio contesto aziendale
  • I minori vincoli logistici
  • L’accesso ad un resoconto dettagliato della formazione
  • La presenza di supporti di formazione duraturi e aggiornabili
  • L’analisi automatizzata dei risultati.

Tuttavia, dall’altro lato, le aziende possono incorrere in diversi svantaggi che dipendono da:

  • Mancanza di controllo sulla motivazione, il coinvolgimento e la gestione della formazione
  • Investimenti economici in materiali informatici e/o software
  • Cambiamenti all’interno del servizio di formazione

E a questi spesso si aggiunge, la scarsa informazione sulle nuove tecnologie e sistemi di e-learning, che ne rendono difficoltosa l’adozione. 

Per quanto riguarda il formatore, i vantaggi sono:  

  • Possibilità di valutazione delle competenze in ingresso dei discenti 
  • Formazione su strumenti interattivi appetibili
  • Flessibilità e versatilità secondo le proprie disponibilità
  • Controllo degli studenti dalla piattaforma

Mentre gli svantaggi:

  • Mancanza di contatto diretto
  • Passaggio della comunicazione da principalmente orale a scritta
  • Modifica del compito da expertise a conductor

Per ovviare agli svantaggi dell’e-learning, pur garantendo tutti i suoi vantaggi,  si potrebbe far ricorso al blended-learning, che integra l’apprendimento in presenza con la formazione a distanza, combinando la  formazione in aula con quella e-learning.

In particolare, il blended-learning permette di usufruire  della flessibilità degli strumenti informatici e degli aspetti di socializzazione  della formazione in presenza.

La combinazione del reale e del virtuale permette di superare i limiti di ciascuno modello senza perdere i vantaggi di ognuno.

È bene sottolineare come nella modalità blended i due momenti, dell’apprendimento in presenza e della formazione a distanza, non siano sempre categoricamente distinti;  infatti, se fino a poco tempo fa durante le lezioni frontali in aula si utilizzavano solamente  slide, lucidi e presentazioni, oggi è sempre più diffuso l’utilizzo di strumenti e device digitali quali video, training virtuali e, per l’appunto, piattaforme e-learning.  

Dunque, il reale e il virtuale si mescolano frequentemente in maniera non deterministica.

Vi possono essere differenti tipologie di approccio blended a seconda che la parte e-learning sia sincrona (aula virtuale, video-conference, webinar) oppure asincrona (forum, messaggi, chat, dvd, cd- rom, pdf, slide). Inoltre, è possibile utilizzare congiuntamente e-learning sincrono e asincrono al fine di avere la massima efficacia formativa e il più alto ritorno sull’investimento (ROI).

Dopo aver pianificato le attività, si potrà decidere quali moduli utilizzare per ottenere i risultati migliori, in generale sarà efficace utilizzare un mix con i seguenti:

  • E-learning
  • Formazione d’aula
  • Aula virtuale
  • Mobile learning
  • Gamification

Negli ultimi anni la posizione che l’e-learning occupa nello scenario della formazione è sempre più minata dal Web Learning, basato su quattro aspetti fondamentali:

1.La natura ipertestuale ed enciclopedica del web

2.L’intensificazione delle comunicazioni tra docente e allievi e tra gli stessi allievi

3.L’attivazione di forme di apprendimento collaborativo

4.La centralità dell’allievo rispetto alle risorse

Oggi è proprio il Web Learning la strategia formativa di riferimento. Tuttavia, affinché essa sia efficace sono necessari alcuni cambiamenti quali:

  • Alfabetizzazione di tutta la popolazione in tema di informatica e telecomunicazioni
  • Riconoscimento da parte del sistema legislativo dei titoli di studio ottenuti con modalità a distanza
  • Utilizzo del web  a scopo di studio come prassi per studenti e formatori.

Di fatto, rispetto al passato, nell’epoca attuale, la formazione e l’apprendimento tendono a protrarsi per l’intero arco della vita degli individui. In tale prospettiva, ad essere importante è l’apprendimento informale ossia tutte quelle forme di apprendimento che si svolgono al di fuori dei canali istituzionali e organizzativi e che si attivano singolarmente.

Stimolare l’apprendimento informale significa soprattutto sviluppare le capacità metacognitive passando dal “sapere” al “saper cercare”, dall’“apprendere” all’“apprendere per apprendere”. Con l’uso del web lo studio si sta trasformando in attività di ricerca, selezione, valutazione critica e produzione critica di conoscenza,  passando dall’assimilazione passiva dei saperi altrui ad esser protagonisti attivi della propria conoscenza.

 

Riferimenti Bibliografici

  • Eletti V. (a cura di), Che cos’è l’elearning, Carrocci Editore, Roma, 2009
  • Mammarella N., Cornoldi C., Pazzaglia F., Psicologia dell’apprendimento multimediale. E-learning e nuove tecnologie, Il Mulino, Bologna, 2005

Sitografia

  • http://www.seniornet.org/edu/art/history.html
  • https://www.efrontlearning.com/blog/2013/08/a-brief-history-of-elearning-infographic.html
  • http://www.aadm.com/moreinfo.htm
  • http://www.teleskill.net/blog/mooc-ed-e-learning-differenze-e-vantaggi-per-chi-vuole-formare-a-distanza/
  • https://www.dagmaweb.it/cms/e-learning-lapprendimento-online.html
  • https://docs.google.com/presentation/d/1z0szREhpXpvgyEf9nG4Y1GXurp9Zw81EsmTmfY_ZTWk/edit#slide=id.p
  • https://www.virtual-college.co.uk/help/what-is-e-learning
  • http://eeducationproject.blogspot.it/2015/06/il-modello-blended-learning.html
  • https://www.docebo.com/it/2014/07/17/formazione-blended-con-piattaforma-e-learning/
  • https://www.docebo.com/it/2014/04/03/elearning-sincrono-ed-asincrono/
  • http://www.formarsionline.it/index.php/formazione-blended
  • http://www.consulenzewebmarketing.it/e-learning-la-formazione-on-line-che-fa-risparmiare-le-aziende/1509
  • http://it.e-doceo.net/blog/2016/07/21/formazione-e-learning-vantaggi-e-svantaggi/
  • http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-10-05/e-learning-opportunita-d-italia-081306.shtml?uuid=ABg4lA0B
  • http://www.tecnologiaeducativa.it/ambiti/wbl.htm
  • http://www.federica.eu/blog/2016/04/19/e-learning-un-mercato-in-espansione-i-trend-del-2016/
  • http://www.repubblica.it/scuola/2010/04/10/news/universit_web-3066870/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Apprendimento_online

A cura di Anna Capriati, Valeria MedoriDaniela Tramontana (partecipanti agli Executive Master in Direzione del Personale e Risorse Umane - RM)

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