La presenza reale e concreta di un ufficio placement all’interno dell’ente formatore rappresenta un elemento di maggiore attendibilità e credibilità rispetto all’effettiva capacità o possibilità dell’ente stesso di offrire stage o occasioni di lavoro ai partecipanti al termine del percorso formativo.
Quindi, è importante, verificare:
- che l’ufficio esista davvero;
- che le persone che operano al suo interno abbiano maturato una consolidata esperienza nell’orientamento e nell’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro e che quindi non si tratti semplicemente di ex-corsisti chiamati a ricoprire questa funzione con un occasionale contratto da ‘stager’;
- che l’ufficio presti la massima cura ed attenzione ad ogni singolo profilo e che sappia offrire una seria consulenza di orientamento. In particolare:
  • per i giovani che ancora non lavorano: promuovendo un incontro iniziale e periodico con i partecipanti per valutarne il loro potenziale; assistendo il candidato nell’autopromozione (come affrontare il colloquio di selezione, come redigere il CV, ecc.); organizzando la raccolta e la gestione dei cv (loro pubblicazione sul sito istituzionale della scuola, con periodica trasmissione alle aziende); sviluppando continuamente il contatto con le aziende al fine di fornire maggiori occasioni di stage e di lavoro;
  • per gli ex-corsisti che già lavorano e che desiderano ricollocarsi e riqualificare il loro ruolo professionale: individuando il loro profilo professionale (competenze, attitudini, motivazioni, valori) e le loro capacità relazionali; offrendo un percorso di coaching che orienti al mercato del lavoro; identificando il segmento di mercato più appropriato alle loro  aspettative;
- che l’ufficio fornisca con trasparenza e periodicità sistematica (sul sito istituzionale o altre fonti di informazione) le statistiche di placement, in particolare distinguendo la percentuale di quei partecipanti che hanno frequentato uno stage rispetto a quelli che hanno trovato un lavoro indicando sempre il riferimento temporale (esempio: dopo un anno dalla fine del percorso formativo). In questo modo risulta evidente come un percorso formativo sia stato o meno di qualità;
- che l’ufficio svolga attività di recruiting e sappia anche creare dei legami solidi e costanti con le realtà imprenditoriali del territorio.