6. Occhio al corpo docente (faculty)
Quanto più sul sito dell’ente formatore il curriculum vitae dei docenti è dettagliato, tanto più questo rappresenta un evidente segno di chiarezza e trasparenza della scuola. Occorre verificare bene chi sono e cosa fanno gli insegnanti, ed è assolutamente necessario controllarne l’esperienza professionale, i titoli e le pubblicazioni. Bisogna anche sapere che un docente proveniente dal mondo universitario tenderà a concentrarsi sull’insegnamento incentrato su basi più teoriche, mentre un professionista che lavora in azienda risulterà senz’altro maggiormente preparato da un punto di vista pratico. Anche per questo è importante la presenza di entrambi: una assicurazione evidente di equilibrio tra le due dimensioni.
In ogni caso, i master/corsi specialistici dovrebbero poter disporre di docenti provenienti dal mondo del lavoro, che sappiano illustrare casi concreti in modo che lo studente possa vivere situazioni simili alla vita vissuta in quel contesto professionale.
Inoltre, costituisce un elemento di garanzia del percorso didattico anche la presenza di una faculty interna, ovvero di un numero di docenti stabili e fortemente compenetrati nelle diverse fasi dell’attività formativa. Ideale sarebbe anche la presenza di un Comitato scientifico o di un Direttore/Coordinatore didattico (che deve essere un docente-formatore di comprovata esperienza), sia per assicurare il costante aggiornamento e la valenza scientifica del master/corso sia per consentire agli allievi di avere uno o più interlocutori in grado di svolgere un ruolo ‘guida’ durante tutto il percorso formativo. Grazie a queste figure, gli studenti potranno beneficiare di un importante punto di riferimento capace di fungere da collante soprattutto quando l’alternanza dei docenti e la diversità degli argomenti trattati richiede un momento di riflessione e di integrazione per cogliere la coerenza del percorso didattico.
Si ricorda, infine, che la presenza nella faculty di molti testimonial del mondo del lavoro agevola la possibilità di fare colloqui presso quei stessi contesti professionali dai quali provengono i docenti.
