Quello che invece conta è non smettere di cercare soluzioni, non lasciarsi sopraffare ed immobilizzare dagli eventi. Per la gestione delle emozioni  possono essere d'aiuto tecniche di rilassamento e meditative  come il training autogeno e la minfulness. Ma anche soluzioni che sembrano più banali, come ad esempio praticare attività fisica, fare una passeggiata o una corsa all'aria aperta, possono essere valide nei momenti di maggiore tensione e nervosismo. E’ ormai noto come lo sport aiuta nella gestione dello stress e nelle depressioni  reattive. Dal momento che il nostro stato di salute è condizionato dal nostro benessere emotivo, dobbiamo fare perno sulla nostra capacità di reagire ai problemi, anche quelli occupazionali, per assicurarci un benessere psico-fisico. La psicologia positiva insegna a controllare le emozioni, a non lasciarsi andare ad esse ma piuttosto ad assumere un atteggiamento che sia al contempo razionale e propositivo. Dopo un opportuno lavoro su stessi si arriva a  pensare in modo nuovo, adottando modi di pensare e di agire che coinvolgono generalmente anche gli altri; si apprendere a gustare l’esperienza vissuta o a portare nuovamente il proprio pensiero su certi aspetti positivi degli eventi  aumentando così il livello di felicità soggettiva. In altre parole la psicologia positiva  permette a ognuno di sviluppare strumenti per stare meglio, cambia lo stile attribuzionale , un cambiamento che è possibile anche in età adulta e che determina sia il benessere psicologico che il successo. Inoltre avendo ben chiari quali sono i traguardi che si desiderano raggiungere porta a concentrare le proprie energie in un'unica direzione. Parimenti, un esame obiettivo e critico della realtà, ci porta a ridimensionare le proprie aspettative e aspirazioni e comprendere le migliori vie percorribili per raggiungere la meta possibile.

A cura della Dott.ssa Margherita Ciciarelli, Psicologa e Psicoterapeuta
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