Negli ultimi anni la crisi economica ci ha gettato nella più profonda crisi personale. Disoccupazione, cassa integrazione, lavoro precario e mal retribuito non hanno più ripercussioni solo di natura economica sugli individui, le più gravi conseguenze sembrano ormai essere di natura psicologica. Insoddisfazione, ansia, frustrazione, stress, perdita di autostima e di fiducia nelle proprie capacità sono solo alcune delle problematiche che manifesta l'uomo-lavoratore (o meglio non lavoratore) degli ultimi anni. Del resto, tale risultato non deve stupire in una società come la nostra che si fonda teoricamente sul diritto al lavoro, e che crede a frasi come "Il lavoro nobilita l'uomo". Per secoli siamo stati portati a credere che il lavoro potesse farci raggiungere la nostra realizzazione personale, potesse aiutarci a sentire liberi, vivi, autonomi. Il lavoro consente a ciascuno di seguire le proprie inclinazioni, di trovare un riscontro sociale e potenziare la propria autostima. In nome di questa indipendenza e realizzazione personale anche le donne hanno compiuto la propria battaglia personale per la propria affermazione professionale, un'affermazione che potesse portarle a sentirsi parte attiva della società. Ma tutte queste certezze, tutti gli obiettivi tenacemente raggiunti, sono stati sgretolati dalla crisi. In questo periodo di crisi, la formazione risulta essere il più semplice e allo stesso tempo potente strumento per migliorare la propria situazione lavorativa;  partecipare attivamente a Master e corsi di specializzazione fornisce leve e strumenti preziosi per facilitare l’accesso al mercato del lavoro o per trasferire know how e competenze per una migliore carriera professionale.

Il conseguimento di una valida qualifica professionale consente di fatto di:

Ricollocarsi, ovvero consentire ai lavoratori, prossimi alla perdita del posto di lavoro, l’opportunità di orientarsi verso una nuova professionalità, che permetta loro di essere desiderabili presso nuove realtà lavorative in espansione e ricollocarsi rapidamente sul mercato del lavoro.

Riqualificarsi, ovvero aumentare le proprie competenze per crescere professionalmente all’interno del proprio ruolo lavorativo per consolidare la propria posizione in azienda e scongiurare il rischio della perdita del posto di lavoro.

A cura della Dott.ssa Margherita Ciciarelli, Psicologa e Psicoterapeuta
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