Oggi, soprattutto per i professionisti (avvocati, commercialisti, manager, ecc.), l’uso produttivo del tempo sta diventando sempre più una variabile strategica importante per gestire le molteplici attività che le professioni in genere richiedono. Se alle attività quotidiane si aggiunge anche l’esigenza, ormai diventata imprescindibile, dell’aggiornamento professionale, si comprende quanto poco tempo si destini ormai alla formazione tradizionale che immancabilmente costringe il professionista a sottostare al rispetto di luoghi (location delle aule) e programmi (date e orari del percorso didattico) predefiniti. I professionisti iscritti ad alcuni Ordini – come il Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti, gli Ordini degli Avvocati, quello dei Ragionieri, degli Ingegneri, dei Consulenti del Lavoro, ecc… – conoscono bene la questione della formazione continua e dei crediti formativi (che devono obbligatoriamente conseguire attraverso la partecipazione ad eventi formativi accreditati), così come la problematica di gestire tante informazioni provenienti da fonti disparate e come investire ottimamente il proprio tempo e le proprie energie per selezionare le informazioni più utili per le loro attività.

Grazie all’evoluzione di alcuni modelli di erogazione delle informazioni (LMS – Learning Management System), in particolare con l’impiego delle piattaforme tecnologiche in E-Learning, vediamo segnare un passo importante verso nuovi sistemi di fare formazione che rappresentano un reale aiuto ai professionisti sia nello sviluppo delle loro competenze sia nell’ottimizzazione delle variabili tempo e costi.

Le possibilità offerte da Internet e dalla multimedialità consentono di promuovere, sul mercato della formazione, nuove soluzioni erogative più flessibili, che rendono possibile il superamento di certe barriere fisiche e temporali e lasciano il professionista maggiormente libero di scegliere in base alla propria agenda.

Un esempio di questa flessibilità erogativa ci viene data da alcune Business School all’avanguardia che hanno adottato modelli formativi che potremmo definire ‘su misura’ per le esigenze del professionista moderno.

Infatti, come abbiamo detto in un altro precedente post, l’uso delle piattaforme E-Learning permette alle Scuole che le hanno adottate, di promuovere anche una serie di servizi aggiuntivi alla formazione d’aula, che conferiscono varie sfumature  erogative (né troppo incentrate su modelli tradizionali e né troppo su quelli esclusivamente ‘on-line’)

Un esempio di questi servizi sono:

-        il recupero on-line delle lezioni già svolte, qualora il partecipante - per vari motivi - fosse impossibilitato alla frequenza in aula, consentendogli di rispettare la continuità del programma didattico;

-        l’approfondimento di alcune tematiche, con la possibilità per il partecipante di risentire la lezione e metabolizzare i nuovi concetti, rispettando con serenità e senza ansia i suoi tempi di apprendimento;

-        l’aggiornamento periodico di alcuni argomenti trattati in aula con l’intervento di professionisti e manager esperti;

-        la community con lo scambio delle informazioni e la rielaborazione individuale degli argomenti trattati. La logica è quella dell’apprendimento collaborativo, ovvero raccogliere le best practice dei docenti e condividerle con le proprie esperienze.

Ma la vera forza, nell’uso di questi sistemi di LMS è anche la possibilità di introdurre metodi di autoapprendimento e valutazione delle competenze acquisite attraverso dei ‘test on-line, costituiti da una griglia di domande a risposta multipla, al termine di alcuni percorsi formativi.

La presenza di questi ‘test’, lungo l’intero percorso didattico, consente di monitorare costantemente il “livello” e la “qualità” del proprio apprendimento che diventa un importante indicatore del ROI della formazione, inoltre consente alla Business School anche la possibilità di creare dei veri e propri master e corsi accreditati” per avvocati, dottori commercialisti, consulenti del lavoro e altre categorie professionali.

Anche le aziende, al loro interno, sentono l’esigenza di gestire al meglio i processi di knowledge management, pertanto qualora si disponesse di una piattaforma E-Learning avanzata si favorirebbe l'interazione ed il confronto fra colleghi, permettendo lo sviluppo del know-how interno. Questo patrimonio di conoscenze diventerebbe un asset aziendale di grande valore, che spesso non viene sfruttato al meglio proprio per la poca comunicazione fra le persone che condividono ambiti e progetti.

Dal momento che sociologi ed economisti parlano sempre di più di società della conoscenza, non è un caso vedere che oggi alcune Business School siano maggiormente tese ad investire in un sistema di e-learning per migliorare la propria offerta commerciale, dimostrando uno spirito innovativo e  lungimirante, qualità intangibili ma necessarie per chi osa guardare “oltre” il presente.
 

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In caso di impossibilità a partecipare ad una o più delle lezioni del programma è possibile il recupero delle lezioni accedendo alle piattaforme MELIUSform e-learning. La BS consente ai partecipanti di avviare, al termine del Master, un percorso di aggiornamento on-line tramite la piattaforma e-Learning La BS ha una sua piattaforma e-Learning di proprietà oltre 110 videolezioni interattive in tutte le aree tematiche, 6 master online con attestato di frequenza e oltre 20 corsi di specializzazione online meliusform.it
Fonte dati rilevata dai rispettivi siti in data 14.01.2013