Da 14 anni Assocontroller si impegna per il riconoscimento della figura professionale del Controller e intraprende numerose iniziative volte alla formazione e crescita professionale di questa figura.

 

IN QUESTO NUMERO TROVERAI

  • PROGETTO INFORMATICO: BEST PRACTICES IN AZIONE
    Il tema della produzione di informazioni mediante l’utilizzo di sistemi informativi integrati è un argomento molto importante dal punto di vista aziendale.
  • UN MODELLO STOCASTICO DINAMICO DI SUPPORTO PER LA VALUTAZIONE DELLA REDDITIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI
    La velocità di sviluppo e la flessibilità negli assetti induce modifiche anche al business model di molte aziende italiane.
  • LA MISURAZIONE DEL VALORE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – DAL ROI ALLO SROI – IL CASO DELLA RICETTA SANITARIA DEMATERIALIZZATA
    ROI, acronimo per Return on Investment, è una sigla che viene utilizzata per determinare la redditività del capitale investito.

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INTRODUZIONE

Da 14 anni Assocontroller si impegna per il riconoscimento della figura professionale del Controller e intraprende numerose iniziative volte alla formazione e crescita professionale di questa figura.

La nostra prima brochure riportava la nostra Vision, Assocontroller si impegna a:

  • favorire lo scambio di esperienze e informazioni fra i professionisti del controllo di gestione, grazie ad incontri periodici, al networking ed alla realizzazione di un sito Web, con la produzione di Newsletter e di pubblicazioni specifiche.
  • essere di stimolo allo studio e alla ricerca delle tematiche tecnico professionali relative al controllo di gestione, grazie alla capacità dell’Associazione e dei propri Associati di proporre nuove metodiche operative e stabilire delle relazioni privilegiate con Enti di Ricerca di taglio economicistico e di Management Science.
  • essere forza aggregante che permetta la relazione con organizzazioni, enti, soggetti interessati agli stessi argomenti, con conseguente accrescimento culturale e professionale.
  • affermare il ruolo e la figura del Controller all’interno delle aziende e nel ruolo di consulente.
  • favorire l’incontro tra Associati e mercato del lavoro.

A 10 anni dalla Legge 4/2013 relativa alle “Professioni non organizzate in ordini o collegi”, posso scrivere che molto è stato fatto. L’Associazione può essere orgogliosa di essere iscritta all’interno dell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualificazione professionale di controller professionista previsto e disciplinato dall’art. 7 della legge richiamata. L’attestato non è un bollino blu da inserire nel proprio curriculum ma è una spinta motivazionale alla crescita e alla formazione continua del professionista Controller, professionista in quanto esperto. Seppur l’attestato di qualificazione non impedisce che l’attività di controller sia svolta anche senza il possesso dell’attestato, la Legge 4/2013 ha comunque voluto disciplinare le libere professioni, sotto la vigilanza del MISE e ha voluto innescare un percorso virtuoso per il professionista, il controller professionista autonomo e dipendente.

La legge all’art. 6 prevede e definisce l’importante tema della autoregolamentazione volontaria e della qualificazione della prestazione professionale che si basa sulle norme tecniche UNI, ISO e CEN e Assocontroller per la seconda volta ha assunto il ruolo di coordinatore del tavolo tecnico indetto da UNI per la rivisitazione della norma UNI 11618 - “Attività professionali non regolamentate - Esperto in controllo di gestione (Controller) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, al tavolo hanno partecipato l’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Milano, il Politecnico delle Marche, Controller Associati.

La norma, che individua i compiti e i ruoli del controller e ne definisce in maniera puntuale le conoscenze e le abilità (insieme competenze) necessarie al controller per portare a compimento, in autonomia e responsabilità, i propri compiti è stata arricchita delle “digital skills” oggi sempre più richieste al Controller e dipendenti dalla veloce innovazione tecnologica a cui assistiamo e con essa la business intelligence. Altro tema inserito nella nuova norma sono le competenze richiesta al Controller in ambito “nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”, i cui riferimenti all’adeguato assetto organizzativo, al piano finanziario a sei mesi, che non può non tenere conto del piano economico, ci orientano al controllo di gestione, al budget, ai KPI, alla data scientist, alla gap analysis, alla pianificazione strategica, insomma ai compiti previsti dalla Norma UNI 11618 del Controller esperto.

In conclusione, la figura del Controller è una figura in evoluzione, si pensi al bilancio di sostenibilità che sarà da qui a qualche anno obbligatorio per tutte le imprese, pensare a un bilancio di sostenibilità senza un budget di sostenibilità è impossibile, quindi cari controller, dal junior all’esperto, è il momento di dare il nostro contributo, siamo coloro che insieme al vertice aziendale conosciamo meglio l’azienda, siamo gli architetti del sistema informativo, siamo i frazionatori del business, siamo gli archeologi in cerca di inefficienze, siamo gli astronomi che guardano avanti e lontano, è il momento di rafforzare il nostro ruolo di business partner dell’imprenditore, del manager aziendale, sappiamo farlo, lo facciamo, alziamo la testa dal monitor, oggi alle pivot e ai ricerca verticali viene in aiuto la tecnologia, il nostro ruolo richiede oggi un lavoro a più alto valore aggiunto, non che non lo sia mai stato ad oggi, ma la complessità che le imprese oggi vivono richiedono e si aspettano una evoluzione del nostro ruolo, un ruolo di prim’ordine.

Ringrazio Meliusform per l’opportunità concessami di portare a voi lettori la mia e nostra passione per questo ruolo e per questo mestiere e non mi resta che augurarvi “buon controlling”.

Maurizio Grillini (presidente assocontroller)