i dati di Linkedin sulle posizioni ricoperte dalle donne nel mercato del lavoro

La presenza delle donne nel mondo del lavoro italiano sta crescendo gradualmente, ma soprattutto nelle posizioni di comando, rimane limitata.

La Giornata internazionale della donna commemora i successi ottenuti dalle donne in ambito sociale, economico e politico, offrendo anche l'opportunità di riflettere sulla loro partecipazione nell'ambito lavorativo, con l'uguaglianza di genere che è al centro delle attuali discussioni.

Nonostante i progressi compiuti nel corso degli anni, i dati di LinkedIn evidenziano una sottorappresentazione delle donne nei ruoli di vertice aziendale, tendenza riscontrabile anche in diversi Paesi europei come l'Italia, la Spagna e la Francia, con la Germania che presenta un quadro simile.

La direttiva europea 'Women on boards' stabilisce degli obiettivi riguardanti la presenza femminile nei consigli di amministrazione delle imprese, da raggiungere entro giugno 2026. In Italia, grazie alla legge Golfo-Mosca del 2011, molte aziende sono già conformi a queste normative, ma la strada verso la parità di genere nei vertici aziendali è ancora lunga.

 

Nonostante un leggero aumento complessivo delle donne nel mercato del lavoro dal 2016 al 2024, la loro presenza nelle posizioni di leadership rimane inferiore rispetto agli uomini, con una discrepanza significativa tra le due categorie. Anche se le donne sono ben rappresentate in alcuni settori, la loro presenza nei ruoli apicali è ancora molto limitata.

I dati mostrano che in alcuni settori, come la sanità, il retail e l'istruzione, dove la percentuale di donne è più elevata rispetto alla media, le posizioni di leadership sono principalmente occupate dagli uomini.

 

La tendenza alla diminuzione delle assunzioni femminili negli ultimi due anni è particolarmente evidente nei settori finanziario e tecnologico, suggerendo che le donne sono più vulnerabili durante periodi di incertezza economica.

In sintesi, pur essendoci stati progressi nella partecipazione femminile al mercato del lavoro italiano, persistono ancora significative disparità di genere, soprattutto nelle posizioni di comando, e le donne possono essere particolarmente colpite durante periodi di crisi economica. 
 

 

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