Nasce oggi una nuova rubrica del blog dal titolo “riflessioni psicologiche e del lavoro” che tratterà  argomenti di psicologia, in maniera sintetica e di facile comprensione.

L’ambizione della rubrica è quella di diventare uno spazio di informazione per offrire un punto di riferimento per le problematiche di carattere psicologico.

Indubbiamente, il campo di maggiore interesse della rubrica non può che essere quello della psicologia del lavoro o delle organizzazioni.

La psicologia del lavoro o psicologia delle organizzazioni è lo studio dei comportamenti delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento della loro attività professionale in rapporto alle relazioni interpersonali, ai compiti da svolgere, alle regole e al funzionamento dell'organizzazione con lo scopo di favorire sia il massimo benessere per le persone che lavorano, sia il massimo vantaggio per l'organizzazione per cui lavorano.  I campi d'applicazione della psicologia delle organizzazioni sono soprattutto la gestione del personale, la leadership, la selezione, la valutazione, la formazione professionale, la comunicazione e i rapporti, le dinamiche di gruppo, la motivazione al lavoro, il sistema premi-punizioni, lo sviluppo della carriera.

Ma non ci limiteremo solo a questo, affronteremo anche altre tematiche psico-sociologiche e tratteremo  di argomenti trasversali che abbiano un qualche interesse per la formazione, la crescita personale e professionale.

Ovviamente, gli articoli non hanno alcuna pretesa di scientificità e l’approccio agli argomenti è puramente e semplicemente giornalistico, ancorché discorsivo piuttosto che tecnicistico

A cura della Dott.ssa Margherita Ciciarelli, Psicologa e Psicoterapeuta
(http://www.studiopsicologiaclinicagiuridica.com/)

La crisi secondo Einstein

Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ’superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare per superarla.” 
Albert Einstein