Nell’attuale contesto di mercato sono molti, tra professionisti e laureati, che cercano una formazione di qualità per avviare con maggiore consapevolezza una carriera nel campo del Controllo di Gestione. Il problema è che spesso non si riescono ad individuare con soddisfazione, nel panorama formativo attuale, i migliori master controllo di gestione (con un giusto rapporto qualità/prezzo) in quanto non tutti i programmi stilati contemplano nuovi modelli operativi e strategici dei processi di programmazione (sempre più agganciati ai cambiamenti nascenti dall’accelerazione prodotta della digital transformation) rendendoli, di fatto, meno contemporanei rispetto a quelle che sono le attuali richieste del mercato aziendale e del lavoro in generale.

Prima di imbattersi nella scelta di un Master in Controllo di Gestione cerchiamo di comprendere “cosa fa un Controller”, “quali sono le sue prospettive di carriera”, “come si diventa Controller” e “quali sono i percorsi di studi ideali per la sua formazione”.

Chi è e di cosa si occupa l’Addetto al Controllo di Gestione (Controller)?

Si tratta di una figura professionale che opera nell’area Amministrazione, Finanza e Controllo e che gioca un ruolo chiave in ogni azienda. L’Addetto al Controllo di Gestione, conosciuto anche come Controller, monitora l’impiego delle risorse e il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti per delineare una valutazione sull’attività aziendale. Il Controller, dunque, ha un duplice ruolo: contabile e strategico. Contabile perché si assicura che tutti gli aspetti economici (ed in seconda battuta anche finanziari) riguardanti l’azienda siano correttamente documentati, analizzati e interpretati. Strategico perché i risultati delle sue analisi servono per avere un quadro sull'andamento dell'azienda e sul confronto fra obiettivi prefissati e risultati raggiunti.

Quali sono le prospettive di carriera di un Addetto al Controllo di Gestione?

La posizione del Controller può fare avanzamenti di carriera rapidi in azienda fino a raggiungere incarichi di rilievo in ambito amministrativo, come Responsabile della Pianificazione e del Controllo o addirittura Direttore Amministrativo e Finanziario (CFO). Va detto anche che un Controller, dopo aver maturato un’esperienza significativa, può scegliere anche un percorso come libero professionista nel campo della consulenza con grandi possibilità di soddisfazione professionale.

Quali sono i percorsi di studi più idonei per acquisire tutte le abilità e nozioni necessarie per lavorare nel ruolo del Controller?

Non esiste un percorso diretto per diventare un Addetto al Controllo di Gestione. Il percorso più idoneo per svolgere questa professione parte da una laurea e le più indicate sono:

  • Economia e commercio
  • Economia aziendale
  • Ingegneria gestionale
  • Scienze bancarie
  • Business Administration
  • Statistica
  • Matematica

Tuttavia la sola laurea universitaria, non è spesso sufficiente per ottenere la giusta preparazione sia per il livello tecnico della materia, sia per l’elevata complessità dei processi di sviluppo e dei metodi di analisi impiegati nella professione del controllo di gestione aziendale. Si consiglia quindi sempre di aggiungere alla laurea un Master orientato proprio al Controllo di Gestione, in grado di fornire competenze che se in qualche caso non sono immediatamente spendibili per un ruolo di Controller specializzato, lo possono diventare (soprattutto per i più giovani) nel processo di inizio carriera o di riqualificazione del proprio ruolo nella funzione del controllo di gestione. In tal senso scegliere un Master Executive può essere il modo migliore per riuscire a conseguire i propri obiettivi professionali.

Come capire quali sono i MIGLIORI MASTER NEL CONTROLLO DI GESTIONE?

Oggi esistono sul mercato numerosi percorsi formativi, “online” o “in presenza”, come “Master in Controllo di Gestione” e “Master online in Controllo di Gestione”, in grado di trasferire know how solidi e al passo con i tempi. Ma come districarsi nella vasta scelta che oggi abbiamo a disposizione? E come capire quali sono i migliori Master nel Controllo di Gestione?

Oggi acquisire skills pratiche è fondamentale, pertanto è bene che il Master che si intende scegliere abbia una metodologia didattica improntata alla concretezza ed operatività, con un elevato numero di esercitazioni, simulazioni e discussione di Case Study.

E’ importante che il partecipante benefici, durante la frequenza del master, di una conoscenza anche dei principali strumenti e modelli avanzati di gestione per la programmazione ed il controllo, che non si limitino al solo uso dei fogli di calcolo (come Excel®) ma che includa anche tools più avanzati (come ad esempio Power BI) e la loro integrazione con architetture tecnologiche complesse (come gli ERP).

E’ altresì necessario verificare la presenza, nei programmi di questi master, dei nuovi modelli di analisi (frutto delle nuove teorie soprattutto di importazione americana: activity based costing e activity based management, mappe strategiche, balanced scorecard, execution premium) che accrescano il bagaglio di competenze del partecipante, abituandolo ad affrontare con flessibilità le novità imposte dal mercato e le eventuali situazioni di crisi (con un ripensamento periodico dei modelli di business).

Un valore aggiunto, infine, è senza dubbio legato alla possibilità di diventare socio di importanti Associazioni di categoria professionale come Assocontroller (a seguito del rilascio del Diploma Master), oppure ricevere, al termine del percorso formativo i Crediti Formativi (CFP) dai principali Ordini o Consigli Professionali.

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Ultima modifica il 06/05/2022