La formazione influenza il modo di organizzare il lavoro

Introduzione
Con il documento “Lavorare per un futuro migliore”, la Commissione Mondiale sul Futuro del Lavoro (2), nell’invitare i governi ad impegnarsi in una serie di misure per affrontare le sfide relative ai significativi cambiamenti in atto nel modo del lavoro, ha individuato in un nuovo approccio, che metta le persone e il lavoro da loro svolto al centro della politica economica e sociale e delle pratiche d’impresa, la leva che potrebbe consentire la creazione di un futuro migliore, la garanzia di sicurezza economica, pari opportunità e giustizia sociale, e in definitiva il rafforzamento del nostro tessuto sociale. Degli elementi cardine, su cui si fonda il piano, il primo riguarda l’investimento nel potenziale umano per permettere alle persone di acquisire competenze, riqualificarsi e perfezionarsi nonchè per assicurare l’adeguato supporto nelle diverse transizioni che dovranno affrontare nel corso della loro vita lavorativa. Tale assunto risulta di particolare interesse non solo per l’autorevolezza dell’Organismo che lo ha elaborato, ma anche perché il management aziendale ritiene la formazione uno strumento sempre più rilevante sotto il profilo strategico e, pertanto, sempre più utilizzato dalle grandi organizzazioni per raggiungere i propri obiettivi di mercato (9). Non sono, tuttavia, trascurabili i casi in cui, non appena si sono palesati elementi di crisi economica, gli investimenti formativi sono stati tra i primi ad essere pesantemente tagliati (5;6). In ogni caso, è evidente come la formazione abbia diversi scopi (4), uno dei principali è quello di indurre cambiamenti nei comportamenti di una persona implementandone le conoscenze al fine di migliorarne la performance sul posto di lavoro, contribuendo, cosí, al raggiungimento dello scopo aziendale (10).

La formazione per il cambiamento
La formazione rappresenta uno strumento, non certamente l’unico, che può essere attivato ed utilizzato, per rivalutare l’assetto organizzativo, rideterminare gli organici di ogni area o settore e poter garantire all’azienda una prospettiva di crescita, con particolare riferimento alle situazioni di crisi. Il successo e la sopravvivenza di interi sistemi economici dipendono dalla capacità delle imprese di attuare i cambiamenti necessari per far fronte all'evoluzione del contesto competitivo (3). Nel nuovo millennio, che si presenta discontinuo e ricco di cambiamenti rapidi e difficilmente prevedibili, le organizzazioni devono attivare nuovi, efficaci e rapidi sistemi di feed-back, per ricevere flussi di informazioni sulla soddisfazione dei clienti, sui risultati, sui concorrenti, sui fornitori e sugli sviluppi tecnologici [1;8]. Non sempre “cambiamento” è sinonimo di “svolta positiva”, in particolar modo se si tratta l’argomento in ambito aziendale. Non tutte le società hanno gli stessi tempi di reazione e spesso l’affrontare un cambiamento per le risorse umane di un’azienda è qualcosa che può risultare davvero difficile. Sicuramente la formazione può essere uno dei tanti strumenti che si possono utilizzare per far fronte ad un tale bisogno. Le persone devono essere “istruite” per poter cambiare in ambito aziendale. Dal punto di vista di business, formarsi significa quindi restare al passo con cambiamenti continui, significa modernizzarsi. Per questo possiamo considerare la formazione come una vera e propria leva per l’organizzazione che può donare una maggiore flessibilità professionale ai propri dipendenti (11).

La formazione nell’era digitale
Se si parla di leva per la modernizzazione, uno dei primi pensieri si rivolge ad un argomento che può interessare aziende differenti e di settori anche completamenti diversi: la digitalizzazione. Non solo, quindi, la formazione può portare l’azienda ad essere più moderna, ma anche il metodo di formazione stesso deve stare “al passo con i tempi” ed essere cosí più efficace, fruibile e motivante. I processi formativi dovranno, quindi, includere (12):

  • La digitalizzazione dei contenuti, prevedendo formati accattivanti e coinvolgenti, compatibili per una fruizione su dispositivi mobili;
  • Tecniche per aumentare il coinvolgimento emotivo e la motivazione;
  • La creazione di comunità online e l’apprendimento informale;
  • Digital Learning;
  • Le soft skill su cui agire.

Il punto è: dove agire? Quale oggetto deve avere la formazione?
Le aziende che puntano sulla formazione forniscono ai propri dipendenti gli strumenti necessari per colmare le lacune, affrontare i cambiamenti e migliorare le soft skill, come lo spirito di iniziativa e impegno, empatia, lavoro in team, adattabilità e autocontrollo, la gestione dei rapporti interpersonali, la comunicazione e la capacità di leadership. Queste ultime sono sicuramente le competenze trasversali che possono fare la differenza e influenzare positivamente la qualità del lavoro, creando un ambiente più positivo (7).
Persone pronte a cogliere in anticipo le opportunità, capaci di agire prima di esservi costrette dagli eventi, saranno leader lungimiranti, riuscendo, pertanto, più abilmente a fronteggiare i momenti difficili. Le persone “impegnate” sanno far propri gli ideali e gli obiettivi dell’organizzazione in cui operano, sanno tenere come punto di riferimento i valori dell’organizzazione per assumere decisioni o chiarire scelte, irradiando sentimenti positivi in tutti i collaboratori. Persone dotate di empatia sanno percepire i sentimenti e le prospettive degli altri, riconoscendo e cercando di soddisfare le esigenze del cliente; sanno valorizzare gli altri riuscendo a percepire le loro qualità e sanno leggere con abilità le dinamiche all’interno di un gruppo o di un contesto. Manager dotati per il gioco di squadra sanno instaurare un clima amichevole e anche informale con i proprio collaboratori, sono i primi a mostrarsi rispettosi, disponibili e collaborativi, riuscendo a coinvolgere il personale con entusiasmo nella causa comune, rinforzando lo spirito di squadra e il senso di appartenenza. Organizzazioni al cui interno operano persone dotate di elevate soft skill sapranno meglio modularsi al contesto, più facilmente rispondere alle esigenze del mercato, riorganizzarsi con maggior tempestività ed efficacia; avranno la possibilità di individuare migliori strategie per affrontare situazioni di difficoltà, di reagire con resilienza e proattività al cambiamento. Organizzazioni gestite da un management con spiccate abilità trasversali sapranno più agevolmente rimodellare il loro assetto interno in funzione del miglioramento della propria efficienza per essere più competitive, per sviluppare un approccio globale ai mercati e preparare i propri dipendenti a lavorare in ambienti internazionali e sempre più complessi.

Le fasi della formazione
Sicuramente la formazione per essere efficace deve essere in linea con i bisogni aziendali e delle risorse umane tenendo ben presente il quadro dell’azienda: la sua mission, la vision, obiettivi di mercato, ecc. Per fare ciò, la formazione segue fasi standardizzate, che si possono sintetizzare come segue:

  • Analisi del contesto aziendale;
  • Fase progettuale di come si vuole delineare il programma di formazione;
  • Valutazione dei risultati ottenuti, una volta terminato il programma.

La prima fase è quella su cui si basa tutto il processo di formazione. Se si sbaglia ad analizzare correttamente il contesto aziendale sarà impossibile realizzare interventi efficaci. La formazione può contribuire a migliorare le performance aziendali se chi se ne occupa riesce a capire quali siano le competenze che ciascuna persona deve possedere per svolgere al meglio determinate attività e lavorare su quelle. Da un’analisi approfondita scaturiranno, quindi, le competenze che hanno un margine di miglioramento ovvero che possono essere potenziate per puntare all’eccellenza. Certamente la creazione e sviluppo delle competenze aziendali sarà in relazione con il mercato del lavoro e con la strategia d’impresa. Quando si pianifica la formazione aziendale bisogna tener sempre presente che essa non riguarda solo gli aspetti tecnici, ma tocca anche le relazioni, la collaborazione e la comunicazione tra tutti gli attori coinvolti (13).

Conclusione
Viene automatico, dopo questa descrizione, capire come la formazione possa in qualche modo influenzare positivamente il modo di organizzare il lavoro e come sviluppare e potenziare competenze soft, mediante specifiche e mirate attività formative, possa consentire alle organizzazioni di crescere. Inoltre, se la formazione viene utilizzata in maniera strategica per l’azienda cliente, attraverso l’utilizzo di approcci nuovi e strumenti d’avanguardia, possiamo di certo considerarla come uno dei principali mezzi per aiutare la propria società a modernizzarsi e a stare al passo con i tempi.

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Bibliografia e Sitografia

  1. Bhalla V., Dyrchs S., Strack R. (2017) Twelve Forces that will radically change how organizations work, Studio BCG 2.
  2. Commissione Mondiale sul Futuro del Lavoro - Organizzazione Internazionale del Lavoro (gennaio 2019). Lavorare per un futuro migliore, in The Future of Jobs Report, World Economic Forum 2018, Ginevra .
  3. De Vito M. (2011). Il cambiamento organizzativo come leva strategica per lo sviluppo di un'azienda di servizi, Università Cattolica di Brescia.
  4. Direttiva n.10/2010 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
  5. Goleman D. Emotional Intelligence, 1995 (trad. it. Intelligenza emotiva, Rizzoli, Milano, 1997).
  6. ID. (1998) Working with Emotional Intelligence, (trad. it., Lavorare con intelligenza emotiva, Rizzoli, 1998).
  7. MLPS- ISFOL (dicembre 2015) XVI Rapporto sulla formazione continua 2014-2015, Le dimensioni della formazione per i lavoratori e le imprese.
  8. Ricci M. (27 maggio 2013). Le 12 tecnologie dirompenti che cambieranno il mondo, La Repubblica – Economia e Finanza.
  9. Unioncamere, Anpal (2016). Sistema informativo Excelsior, Roma.
  10. https://www.professionaldatagest.it/news/come_fare_formazione_del_personale_in_azienda/ (Consultato in data: 06/04/2020)
  11. https://www.blog-hr.it/2018/05/29/formazione-gestione-delle-risorse-umane/ (Consultato in data: 06/04/2020)
  12. https://www.digital4.biz/hr/talent-management/formazione-aziendale-e-ora-di-cambiareprendete-spunto-da-netflix-e-amazon/ (Consultato in data: 06/04/2020)
  13. https://www.axepta.it/formazione-aziendale-come-farla-e-vantaggi/(Consultato in data: 06/04/2020)

A cura di F. Scio, S. C. Radice, G. Loglisci, E. Zeni, D. Monachino e A. Crespi (partecipanti dell’Executive Master in Risorse Umane e dell’Executive Master in Amministrazione del Personale e Consulenza del Lavoro)

Le strategie, le tecniche e i temi dedicati alla Formazione del Personale sono affrontati nei Master in Gestione del Personale di MELIUSform Business School

Ultima modifica il 04/05/2020

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